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È vero che dal 2022, anno di nascita del Sentiero del Respiro, è stato piantato un albero per ogni abitante di Livinallongo del Col di Lana (BL)? Questa curiosa affermazione è apparsa in un quiz sui nostri canali social (LINK), ma la risposta corretta è ben più sorprendente: sono stati piantati 10.000 alberi!
Grazie al progetto di rimboschimento promosso da Chiesi Italia, sono stati piantati 10.000 esemplari di Pino Cembro e Larice, che contribuiscono alla rinascita di uno dei territori più colpiti dalla tempesta Vaia del 2018.
Il significato del rimboschimento nell'ecosistema dolomitico
Il rimboschimento rappresenta un intervento cruciale per ripristinare gli ecosistemi forestali compromessi. La Treccani lo definisce come “impianto artificiale di un bosco su un suolo che, in tempo più o meno recente, era ricoperto da una fitocenosi forestale, realizzato mediante semina o messa a dimora di piantine più o meno sviluppate, dopo opportuna preparazione della superficie”.
Nel caso del Sentiero del Respiro, il processo di rimboschimento del territorio di Livinallongo del Col di Lana (BL) costituisce una vera e propria operazione di rigenerazione ecologica che ha trasformato una ferita nel paesaggio dolomitico in un’opportunità di rinascita. Livinallongo del Col di Lana (BL), comune che ospita il Sentiero, è stato infatti uno dei territori più colpiti dall’impatto della tempesta Vaia, che nell’ottobre 2018 ha abbattuto oltre 16 milioni di alberi nelle foreste del Nord-Est Italia.
Perché proprio i Pini Cembri e i Larici?
La scelta del Pino Cembro, localmente noto come Cirmolo, e del larice non è casuale, ma frutto di un’attenta analisi delle caratteristiche di queste specie di conifere.
Il Pino Cembro, detto anche Cirmolo, è un albero sempreverde che appartiene alla famiglia delle Pinacee e raggiunge fino a 25 metri di altezza, anche se di solito non supera i 15 metri. Questo albero possiede una grande capacità di resistenza alle intemperie, vive e radica solo in alta quota ed è in grado di resistere a temperature molto basse. I semi del Pino Cembro sono fondamentali per la sopravvivenza di molti uccelli di alta montagna, che li raccolgono e li conservano nelle loro “dispense” nascoste tra le rocce e nelle biforcazioni degli alberi.
Il Larice è un albero appartenente alla famiglia delle Pinacee e può raggiungere un’altezza di 40 metri e un diametro di oltre 2 metri. È un albero sempreverde che svolge una funzione di protezione per i boschi, in quanto riesce a trattenere bene il terreno grazie alla dimensione, alla profondità, alla rapida crescita delle sue radici e al suo fusto robusto. Il larice, inoltre, predilige ambienti aperti e assolati ed ha una chioma molto leggera: queste caratteristiche lo rendono particolarmente resistente ai venti molto forti e alle abbondanti nevicate.
Secondo il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), la scelta delle conifere per il rimboschimento in Italia è ottimale e strategica, grazie alla loro capacità di adattamento e alla rapidità con cui riescono a ricoprire il suolo, proteggendolo da ulteriori degradi.

L'impatto del rimboschimento forestale sul clima e l'ambiente
Il progetto di rimboschimento del Sentiero del Respiro si inserisce pienamente nel quadro delle “Natural Climate Solutions” (NCS).
Queste soluzioni, identificate da un autorevole studio di Griscom et al. (2017), comprendono interventi basati sulla natura, finalizzati a ridurre le emissioni di gas serra e ad aumentare l’assorbimento del carbonio attraverso la protezione, il ripristino e la gestione sostenibile degli ecosistemi.
I 10.000 Pini Cembri e Larici piantati lungo il Sentiero non solo ricostituiscono progressivamente il paesaggio forestale, ma rappresentano anche un valido contributo all’assorbimento di carbonio. Inoltre, le radici degli alberi migliorano la capacità di assorbimento idrico del terreno riducendo il rischio di alluvioni, e la chioma è in grado di filtrare l’aria, trattenendo polveri sottili e altri inquinanti.
Questi benefici sono allineati anche con la “Nuova Strategia dell’UE per le Foreste per il 2030” (pubblicata nel 2021), che sottolinea l’importanza di “proteggere, ricostituire ed ampliare le foreste dell’UE per combattere i cambiamenti climatici, invertire la perdita di biodiversità e garantire ecosistemi forestali resilienti e multifunzionali”.
Il rimboschimento in Italia: una tradizione che guarda al futuro
Il rimboschimento in Italia ha una lunga tradizione che risale agli inizi del XX secolo, quando vaste aree montane furono oggetto di interventi per contrastare il dissesto idrogeologico. Oggi, questa pratica si è evoluta, integrando obiettivi di conservazione della biodiversità e mitigazione del cambiamento climatico.
Secondo i dati dell’ultimo Inventario Forestale Nazionale, citati dal CREA, i soprassuoli artificiali di conifere in Italia ammontano a 447.000 ettari, pari a circa il 5% della superficie forestale nazionale. Questo patrimonio rappresenta una risorsa preziosa, non solo per i prodotti a base di legno, ma soprattutto per i benefici ecosistemici che fornisce: regolazione del ciclo dell’acqua, protezione dai pericoli naturali, supporto alla biodiversità e funzioni ricreative e paesaggistiche.
Il progetto del Sentiero del Respiro si colloca quindi all’interno di una tradizione rinnovata, che vede nel rimboschimento non solo una tecnica di recupero ambientale, ma una strategia complessiva per la gestione sostenibile del territorio.
Il ruolo di Chiesi Italia nel rimboschimento del Sentiero
L’iniziativa di rimboschimento del Sentiero del Respiro, nata dalla collaborazione tra Chiesi Italia e la Regione Veneto, rappresenta un esempio concreto di come le aziende possano contribuire attivamente alla riqualificazione ambientale dei territori.
Per Chiesi Italia, impegnata nella creazione di valore condiviso per l’ambiente e la comunità, il progetto di rimboschimento del Sentiero del Respiro è parte integrante di una visione sostenibile, che mette al centro il benessere delle comunità locali e la tutela dell’ecosistema.
Questo articolo fa parte del progetto di valorizzazione ambientale e turistica promosso da Chiesi Italia in collaborazione con la Regione Veneto, il Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL), e l’associazione FederASMA e Allergie ODV.
Fonti:
CREA, “Giornata Nazionale degli Alberi: il rimboschimento di conifere dalla sperimentazione, alla gestione e alle prospettive future” – link
Griscom, B.W., Adams, J., Ellis, P.W., Fargione, J., “Natural climate solutions” (2017) – link
Treccani, “Rimboschimento” – link
Commissione Europea, “Nuova strategia dell’UE per le foreste per il 2030” (2021)