Trekking sulle Dolomiti bellunesi: alla scoperta del Col di Lana

Tempo di lettura: 5 minuti

trekking dolomiti bellunesi sentiero del respiro

Ventimila leghe sotto i mari o un percorso tra le maestose vette dolomitiche? Se avete seguito il nostro quiz sui social media (IG, FB), potreste essere incuriositi dalla vera estensione del Sentiero del Respiro.

 

Lontano dagli abissi oceanici del romanzo di Jules Verne, questo gioiello nascosto tra i boschi di Livinallongo del Col di Lana offre un’esperienza di trekking nelle Dolomiti accessibile a tutti, rappresentando non solo una piacevole passeggiata, ma anche un perfetto punto di partenza per esplorare l’incredibile patrimonio escursionistico delle Dolomiti Bellunesi.

Il Sentiero del Respiro: un trekking per tutti nelle Dolomiti

Rispetto ad altri percorsi di trekking, il Sentiero del Respiro si distingue per la sua straordinaria accessibilità. Con i primi 400 metri pavimentati e pensati per persone con difficoltà motorie o ipovedenti, questo percorso incarna perfettamente la filosofia di un trekking inclusivo, dove tutti possono godere delle meraviglie naturalistiche delle Dolomiti bellunesi. La pendenza moderata e il tracciato ben curato rendono l’intero Sentiero adatto a tutti, comprese famiglie con bambini, coppie in cerca di una passeggiata rilassante o escursionisti alle prime armi.

 

Partendo dal suggestivo Castello di Andraz, costruzione millenaria che racconta secoli di storia locale, il Sentiero si snoda attraverso un paesaggio che sta rinascendo giorno dopo giorno, in seguito alla devastazione della tempesta Vaia. I 10.000 cirmoli piantati nell’ambito del progetto di rimboschimento stanno gradualmente ricreando l’ambiente forestale precedente alla tempesta, uno dei tesori più preziosi di questa regione.

Le attrazioni lungo il percorso: trekking tra natura e storia

Ciò che rende unico il trekking sul Sentiero del Respiro è la varietà di attrazioni che si incontrano lungo il cammino, veri e propri punti di interesse che arricchiscono l’esperienza escursionistica:

 

  • Castello di Andraz: punto di partenza del Sentiero, questa fortezza millenaria rappresenta una testimonianza straordinaria della storia delle Dolomiti
  • L’abitato di Castello: piccolo nucleo rurale che conserva intatte le tradizioni locali
  • Le marmotte: questi simpatici abitanti delle praterie alpine sono spesso avvistabili nelle radure circostanti
  • Il punto panoramico “Colle dell’ospitalità”: offre una vista meraviglioso sulle vette circostanti
  • La palestra di roccia “Sass de Beita”: per gli appassionati di arrampicata
  • Il biotopo delle “Peschiere”: area pianeggiante di grande interesse naturalistico (vai all’articolo “Il Biotopo” per approfondire)
  • Il percorso “Kneipp” Valparola: ideale per un momento di relax e benessere

 

Ad ogni passo, il visitatore può approfondire la conoscenza del territorio grazie ai pannelli informativi dotati di QR Code – installati lungo tutto il Sentiero – che raccontano la storia, la natura e le tradizioni di questa porzione delle Dolomiti bellunesi.

Dal Sentiero del Respiro alle escursioni più impegnative

Per gli escursionisti che desiderano spingersi oltre, il Sentiero del Respiro rappresenta l’ideale punto di partenza per esplorare alcuni dei trekking più suggestivi di tutte le Dolomiti. Tra questi, merita particolare attenzione la traversata del Col di Lana, montagna simbolo della Grande Guerra, tristemente nota come la “Montagna di Sangue”.

 

Questo trekking di media difficoltà, della durata di circa 6 ore, parte da Pieve di Livinallongo e si sviluppa fino alla cima del Col di Lana (2452 m), offrendo panorami spettacolari a 360 gradi sui più celebri gruppi dolomitici: dalle Tofane al Civetta, dal Sella alla Marmolada. Lungo il percorso, tantissime testimonianze storiche della Grande Guerra (come trincee, gallerie e il cratere della famosa mina scoppiata nella notte del 17 aprile 1916), ricordano il sacrificio di migliaia di soldati.

 

Per chi cerca un’esperienza ancora più immersiva, il Cammino delle Dolomiti rappresenta una sfida affascinante. La tappa 11 di questo percorso (da Alleghe a Pieve di Livinallongo) attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti bellunesi, con vedute mozzafiato sul Civetta e sul Sasso Bianco.

Benefici delle escursioni in montagna per la salute respiratoria

Non è un caso che il Sentiero del Respiro sia stato realizzato ad un’altitudine compresa tra i 1746 e i 1888 metri sul livello del mare. Numerose ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato i benefici terapeutici dell’ambiente montano, soprattutto per chi soffre di asma e allergie respiratorie.

 

Come spiega il dottor Massimiliano Appodia, pneumologo di Humanitas Mater Domini, “in montagna si respira un’aria più fresca, meno umida, più leggera, più pulita e con meno allergeni. Pertanto, le persone con asma potrebbero trovare sollievo respirando meglio che in città e in pianura”. In particolare, l’altitudine ideale si colloca proprio tra i 1500 e i 2000 metri, dove “l’adattamento all’altitudine è più facile e si concentrano le migliori caratteristiche che definiscono la salubrità dell’aria” (Fonte: Humanitas Mater Domini)

 

Ma i benefici non si limitano alla qualità dell’aria. Recenti studi hanno dimostrato che i composti organici volatili emessi dagli alberi forestali sempreverdi, soprattutto monoterpeni, possono migliorare le condizioni respiratorie di bambini e adolescenti asmatici. Una ricerca sperimentale condotta presso il Lago di Misurina (Belluno) ha evidenziato come la “terapia forestale” possa rappresentare una pratica complementare per la promozione del benessere psicofisico.

Attrezzatura e stagioni ideali per il trekking nelle Dolomiti bellunesi

Per affrontare al meglio un’escursione sul Sentiero del Respiro o sui percorsi più impegnativi presenti sulle Dolomiti bellunesi, è fondamentale dotarsi dell’attrezzatura adeguata, che varia in base alla stagione. Ecco alcuni consigli per l’attrezzatura che non dovrebbe mai mancare durante un trekking.

 

Primavera/Estate

 

  • Scarpe da trekking con suola antiscivolo
  • Abbigliamento a strati leggeri
  • Cappello per il sole
  • Crema solare
  • Occhiali da sole
  • Bastoncini da trekking (opzionali ma consigliati)
  • Giacca antivento/antipioggia
  • Borraccia (almeno 1 litro d’acqua)

 

Autunno

 

  • Scarpe da trekking impermeabili
  • Abbigliamento termico a strati
  • Guanti leggeri
  • Berretto
  • Giacca impermeabile
  • Bastoncini da trekking
  • Thermos con bevanda calda

 

Inverno

 

  • Scarponi da neve
  • Ghette
  • Abbigliamento termico
  • Guanti pesanti
  • Berretto termico
  • Giacca impermeabile e termica
  • Ramponcini (in caso di ghiaccio)
  • Ciaspole (in caso di neve abbondante)

 

La stagione ideale per fare un trekking sul Sentiero del Respiro va da maggio a ottobre, quando le condizioni meteorologiche sono generalmente favorevoli e i sentieri risultano facilmente percorribili. Durante l’estate, è consigliabile partire nelle prime ore del mattino per evitare il caldo eccessivo e i temporali pomeridiani tipici della zona dolomitica.

Un invito a scoprire il Sentiero del Respiro

Il Sentiero del Respiro, con il suo percorso di circa 4 chilometri immersi nella natura (ecco la risposta al quiz!), rappresenta l’espressione concreta dell’impegno di Chiesi Italia per la valorizzazione del territorio dolomitico e la promozione del benessere respiratorio. La scelta di realizzare questo percorso accessibile a tutti in un ambiente che naturalmente favorisce la salute dell’apparato respiratorio riflette l’impegno dell’azienda nella ricerca di soluzioni terapeutiche per chi soffre le patologie respiratorie.

 

Vi invitiamo quindi a scoprire questo piccolo tesoro incastonato nelle maestose Dolomiti bellunesi, sia attraverso una semplice passeggiata rigenerante, sia come punto di partenza per esplorazioni più ambiziose. Per pianificare al meglio la vostra escursione, potete consultare i percorsi dettagliati su piattaforme specializzate come OutdoorActive (link), Wikiloc (link) e Komoot (link), dove troverete tracce GPS, dislivelli e tempi di percorrenza. Altrimenti, se siete già pronti per partire, inserite “Sentiero del Respiro” sulla vostra app di navigazione e il gioco è fatto! (Google Maps)

 

Respirate profondamente l’aria pura delle Dolomiti e lasciatevi conquistare dalla bellezza senza tempo di questo straordinario patrimonio naturale e culturale.

 

 

Questo articolo fa parte del progetto di valorizzazione ambientale e turistica promosso da Chiesi Italia in collaborazione con la Regione Veneto, il Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL), e l’associazione FederASMA e Allergie ODV.

 

Fonti:

  • Humanitas Mater Domini, “Montagna. La meta ideale in caso di asma e allergie respiratorie” – Link
  • Prendiamo fiato, “Asma: qual è il clima ideale?” – Link
  • Dolomiti.org, “Il Cammino delle Dolomiti – Tappa 11” – Link
  • Veneto.info, “Dolomiti Bellunesi”- Link
  • Dolomiti.org, “Trekking – Traversata del Col di Lana” – Link
  • Agordino Dolomiti, “Col di Lana – La Montagna di Sangue” – Link