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Vi siete mai chiesti perché alcuni alberi sembrano “impuntarsi” contro le tempeste più violente? La risposta alla domanda lanciata sul nostro quiz social (FB, IG) potrebbe sorprendervi: non si tratta di testardaggine arborea, ma di una strategia evolutiva perfezionata in millenni di vita montana.
Il cirmolo, protagonista assoluto del nostro progetto di rimboschimento dei 10.000 alberi sul Sentiero del Respiro, è molto più di un semplice albero – è un vero e proprio scrigno di benessere e resilienza che la natura ha plasmato per resistere e prosperare anche negli ambienti alpini più estremi.
In occasione della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre, scopriamo insieme questo straordinario custode delle nostre montagne, scelto non a caso per riqualificare i territori danneggiati dalla tempesta Vaia del 2018.
Cirmolo (o pino cembro): l'identità botanica di una specie unica
Il Pinus cembra, comunemente chiamato cirmolo o pino cembro, rappresenta una delle conifere più affascinanti dell’arco alpino. Albero di terza grandezza, alto fino a 25 m, con apparato radicale molto sviluppato (ecco qui la risposta al nostro quiz!) e un robusto ancoraggio al suolo, il cirmolo deve la sua straordinaria resistenza proprio a questo sistema radicale profondo e ramificato.
Le sue foglie aghiformi in fascetti di 5, diritte, poco flessibili, erette, color verde-azzurrognolo gli conferiscono un aspetto inconfondibile nel panorama dolomitico. Ma ciò che rende davvero speciale questa specie è la sua longevità eccezionale: può vivere almeno 600 anni e superare il diametro di 1 m, testimoniando così secoli di storia montana (fonte: Acta Plantarum).
La scelta del cirmolo per il nostro progetto di rimboschimento non è stata casuale: la sua resistenza al vento e alle intemperie, unita alla capacità di arricchire il terreno e l’ecosistema, lo rende l’alleato perfetto per la riqualificazione post-Vaia.
Le proprietà del cirmolo: un tesoro di benessere naturale
Le proprietà benefiche del cirmolo sono conosciute dalle popolazioni alpine da secoli, ma solo recentemente la scienza ha iniziato a svelare i meccanismi che rendono questa pianta così preziosa per il nostro benessere.
L’olio essenziale può essere ricavato anche distillando rametti, gemme ed aghi ed ha proprietà simili a quelle del pino mugo: balsamiche, anticatarrali, antisettiche. Questi composti naturali, rilasciati spontaneamente dalla pianta, contribuiscono a purificare l’aria circostante e a creare un ambiente particolarmente salubre.
La ricerca scientifica sta confermando quello che le tradizioni alpine tramandano da generazioni: l’aria arricchita dai composti volatili del cirmolo può avere effetti benefici sul sistema respiratorio. Gli alberi forestali sempreverdi, specialmente nei mesi caldi, emettono una grande varietà di diversi composti organici volatili, soprattutto monoterpeni, che se respirati una volta rilasciati nell’atmosfera rivelano notevoli benefici sulla salute. (fonte: Materdomini)
Cuscini al cirmolo: il benessere che ci accompagna nel sonno
Tra i prodotti tradizionali più apprezzati derivati da questa straordinaria conifera troviamo i cuscini al cirmolo, che sfruttano le proprietà documentate scientificamente del legno di pino cembro. Una ricerca pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health ha dimostrato come dormire in presenza di legno di Pinus cembra produca effetti misurabili sul nostro organismo durante il riposo notturno.
Lo studio, condotto con metodologia randomizzata e controllo incrociato su 15 soggetti per un totale di 253 notti, ha rilevato significativi miglioramenti nelle interazioni cardiorespiratorie quando i partecipanti dormivano in letti realizzati con legno massello di pino cembro rispetto a letti di controllo in truciolare. I ricercatori hanno osservato un aumento significativo dell’attività vagale (misurata attraverso l’aritmia sinusale respiratoria), una diminuzione della frequenza cardiaca come indicatore di minor consumo energetico durante il sonno, e un miglioramento delle interazioni cardiorespiratorie, particolarmente evidente nelle prime ore di riposo.
Le valutazioni soggettive del benessere mattutino e della stabilità intrapsichica sono risultate significativamente migliori dopo aver dormito nel letto di pino cembro. Questi effetti benefici sono attribuibili ai composti fitochimici volatili naturalmente presenti nel legno (α-pinene, limonene, bornyl acetato), che favoriscono l’attività vagale e riducono i parametri di stress al contatto con superfici di legno massello.
Mobili in legno di cirmolo: tradizione artigianale e qualità
Il legno di cirmolo rappresenta da sempre un materiale di elezione per l’artigianato alpino. Il legno del cembro, resinoso e profumato, ad alburno bianco-crema poco sviluppato e durame rosso-bruno, leggero, tenero ed elastico, possiede anelli ben distinguibili e finissimi.
Una caratteristica particolarmente preziosa di questo legno è la sua naturale resistenza ai parassiti: il legno di cirmolo, che non viene attaccato dai tarli, veniva anche impiegato, come rivestimento, nell’arredo di interni rustici e nella costruzione di, armadi, cassettoni e serramenti. Questa proprietà lo rende ideale per la creazione di mobili e oggetti destinati a durare nel tempo, senza necessità di trattamenti chimici.
I mobili in cirmolo non sono solo belli da vedere, ma contribuiscono attivamente al benessere dell’ambiente domestico. La ricerca scientifica ha dimostrato che il legno di cirmolo continua a rilasciare nel tempo i suoi composti benefici, creando un microclima salutare negli spazi abitativi. (fonte: JOANNEUM RESEARCH)
La caratteristica fragranza che esso emana è dovuta all’oleoresina denominata “balsamo dei Carpazi”, contenuta nei numerosi canali resiniferi del fusto. Questo “balsamo” naturale non solo profuma piacevolmente gli ambienti, ma contribuisce anche a mantenere l’aria più pulita e salubre.
I mobili in cirmolo rappresentano quindi un investimento nel benessere a lungo termine, unendo funzionalità estetica e benefici per la salute in un connubio perfetto tra tradizione e consapevolezza ambientale.
Olio essenziale di cirmolo: concentrato di benessere naturale
L’olio essenziale di cirmolo rappresenta la quintessenza delle proprietà benefiche di questa straordinaria pianta. Utilizzato tradizionalmente per le sue qualità balsamiche e antisettiche, trova oggi ampio impiego nei diffusori per ambienti e nelle saune, dove il suo profumo caratteristico contribuisce a creare un’atmosfera di relax e benessere.
Per il particolare profumo viene spesso usato nei diffusori e nelle saune, confermando come la tradizione alpina abbia saputo intuire benefici che oggi la scienza sta gradualmente spiegando dal punto di vista molecolare.
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Il cirmolo come sentinella del clima che cambia
Nel contesto del cambiamento climatico, il cirmolo assume un ruolo ancora più strategico. La sua capacità di adattamento alle condizioni estreme lo rende una specie chiave per la resilienza climatica dell’ecosistema alpino. La specie vegeta ottimamente in climi a spiccata continentalità, venendo condizionata marcatamente nella sua diffusione proprio da tale carattere.
Questa caratteristica, unita alla sua longevità eccezionale, fa del cirmolo un vero e proprio archivio vivente dei cambiamenti ambientali, capace di testimoniare e adattarsi alle variazioni climatiche nel corso dei secoli.
Il nostro progetto di rimboschimento con 10.000 esemplari di cirmolo e larice rappresenta quindi non solo un intervento di riqualificazione post-Vaia, ma un investimento concreto nella resilienza futura dell’ecosistema dolomitico.
Il respiro della montagna: aria pulita e salute respiratoria
L’altitudine ideale è tra i 1500 e i 2000 metri. A questa quota, l’adattamento all’altitudine è più facile e si concentrano le migliori caratteristiche che definiscono la salubrità dell’aria. Il Sentiero del Respiro si trova proprio in questa fascia altitudinale ottimale, dove l’aria montana, arricchita dai composti benefici del cirmolo, offre condizioni ideali per il benessere respiratorio.
Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che un soggiorno prolungato a quota moderata migliora i parametri clinici e funzionali e riduce la necessità di terapia negli asmatici. Questa evidenza scientifica conferma l’intuizione che ha guidato la scelta del cirmolo per il nostro progetto: creare uno spazio dove natura e benessere si incontrano per offrire benefici concreti alla salute delle persone.
Il cirmolo ci insegna che la vera forza non sta nell’essere inflessibili, ma nell’avere radici profonde e una grande capacità di adattarsi. Ogni esemplare piantato sul Sentiero del Respiro è un investimento nel futuro del nostro territorio e nel benessere delle generazioni che verranno.
Questo articolo fa parte del progetto di valorizzazione ambientale e turistica promosso da Chiesi Italia in collaborazione con la Regione Veneto, il Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL), e l’associazione FederASMA e Allergie ODV.
Fonti utilizzate per scrivere questo articolo
- Acta Plantarum, “Pinus cembra L.” – https://www.actaplantarum.org/forum/viewtopic.php?t=40204
- Humanitas Mater Domini, “Montagna. La meta ideale in caso di asma e allergie respiratorie” – https://www.materdomini.it/news/montagna-la-meta-ideale-in-caso-di asma-e-allergie-respiratorie/
- International Journal of Environmental Research and Public Health (IJERPH), “Cardiorespiratory Interaction and Autonomic Sleep Quality Improve during Sleep in Beds Made from Pinus cembra (Stone Pine) Solid Wood” –
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8472742/pdf/ijerph-18-09749.pdf - JOANNEUM RESEARCH Institute of Non-Invasive Diagnosis, “Positive health effects of Stone Pine furniture” – https://www.tomasoethof.com/en/pbf04009ind-pine.pdf